Carlo Vivarelli PIT per Tana Termini (Pt)

Carlo Vivarelli, Segretario Nazionale del Partito Indipendentista Toscano e consigliere comunale del Comune di San Marcello Piteglio (Pt).

Ieri, 26 Novembre 2018, io, Carlo Vivarelli, consigliere comunale del Comune di San Marcello Piteglio (Pt), ho visitato, dopo richiesta al curatore fallimentare e di conseguenza al giudice competente, accompagnato dall’Ing. Vannucchi del Comune di San Marcello Piteglio (Pt), che ringrazio per la disponibilità, l’ex impianto di compostaggio di Tana Termini, posto nel Comune di San Marcello Piteglio (Pt). L’impianto, come risaputo, non ha né la certificazione ambientale, né mi risulta alcuna certificazione riguardo gli impianti elettrico, idraulico e antincendio. Ricordo che il materiale presente all’interno dell’impianto è bruciato causa autocombustione due volte. I primi di Dicembre prossimo sarà reso pubblico il nome della società che ha vinto la gara d’assegnazione dell’impianto. E già questo ci sembra incredibile: quale società e perché, si accolla le spese di ripulitura di un impianto senza autorizzazione ambientale? E’ una società partecipata da società che incassano soldi dalle bollette dei rifiuti della popolazione toscana o di altri territori? Ci sembra altrettanto incredibile che su un recente articolo de La nazione, sia stato scritto che l’acquisto dell’impianto sia subordinato alla concessione ambientale da parte della Regione Toscana, cosa questa platealmente falsa, visto che l’apertura delle buste avverrà in chiara ed incontrovertibile assenza della concessione ambientale, né di altra certificazione. Comunico pubblicamente che agirò personalmente per vie giudiziarie per far accertare questo fatto, sia presso la Procura di Pistoia che quella di Genova, che mi risulta essere quella che indaga su Pistoia, anche per capire che cosa sta succedendo riguardo i vari esposti presentati nel tempo. Mi interessa capire come sia possibile spendere una cifra enorme per acquisire un impianto che è ad oggi una scatola vuota, posta a ridosso di un fiume che è una bellezza naturale, in territorio sismico e senza la qualsivoglia autorizzazione. Trovo inoltre davvero singolare che l’Assessore regionale Fratoni abbia parlato sulla stampa del nuovo impianto che si vuole costruire a Tana Termini come di una cosa già fatta. Ma come fanno questi signori ad essere così sicuri di avere le autorizzazioni? L’impianto sorge di fatto a pochi metri da uno strapiombo che si tuffa nel letto del fiume Lima, costone che nel 2009 è andato incontro ad una decisa erosione dovuta ad una piena del Fiume Lima, evento questo che può ripetersi in qualsiasi momento, ed imprevedibilmente, negli anni. Sono testimone diretto che la parte inferiore dell’impianto dista geologicamente ad un passo da tale costone, proprio laddove non solo è previsto un forte implemento della cubatura dell’impianto stesso, ma anche il posizionamento di 4 torri dell’altezza di 12 metri ciascuna per la produzione di gas. L’impianto, inoltre, non verrà appunto rimesso in funzione così com’era, ma restaurato ed in pratica rifatto ex novo, e conterrà nella sostanza due impianti, uno per la produzione del compost come in precedenza, cosa a mio avviso non chiaramente detta sulla stampa da alcuno, ed uno per la produzione di biogas. La cubatura dell’impianto sarà come detto enormemente aumentata, senza contare la costruzione di 4 torri esteticamente non impattanti, ma che sono un’oscenità, nella Valle della Lima, che va incontro ad una nuova, sempre più decisa deturpazione. Chiamerò di nuovo con forza, inoltre, sul posto la Commissione sui rifiuti o la sua similare, del Parlamento italiano, che nonostante abbia stilato una relazione profondamente critica sull’impianto di Tana Termini, non l’ha mai visitata fisicamente. Annuncio inoltre la presentazione a breve di diversi referendum consultivi nel Comune di San Marcello Piteglio, uno dei quali verterà su Tana Termini, rivolgendomi alla popolazione per chiedere, o meno, alle amministrazione di non destinare mai più quell’impianto al trattamento dei rifiuti. Inoltre, il prossimo 30 Novembre 2018 presenterò una mozione al Consiglio Comunale di San Marcello Piteglio (Pt) riguardo al trattamento dei rifiuti umidi della Montagna Pistoiese attraverso i composter che anni fa il COSEA iniziò a distribuire alla popolazione locale. Lo scopo di questa azione è di favorire la raccolta domestica differenziata dell’umido affinchè la parte umida destinata alla rimozione con i veicoli di ALIA sia ridotta praticamente a zero. Sono altrettanto testimone diretto, possedendoli, che i composter nei giardini e negli orti, laddove presenti, risolvono il problema dell’umido definitivamente. Voglio dimostrare con questa mozione che il Partito Indipendentista Toscano non dice solo NO ad un impianto posto in un luogo inadatto, ma propone ed offre soluzioni sostenibili alla popolazione a alle amministrazioni riguardo i problemi e le questioni legati alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti. Aggiungo che visto che la quantità umida dei rifiuti prodotta nella Montagna Pistoiese è bassa, ci viene automatico di pensare che una massa immensa di rifiuti umidi proverranno da ogni dove, così come è successo per l’ex impianto di Tana Termini, dove la spazzatura proveniva dalla Campania, cosa che riteniamo una vergogna, uno schifo ed un pericolo, visto non le infiltrazioni, ma la dittatura delle organizzazioni criminali riguardo il ciclo dello smaltimento dei rifiuti. Consideriamo l’impianto di Tana Termini una deliberata follia, per il suo posizionamento, ed un insulto alla Montagna Pistoiese, dove vengono tolti l’ospedale, aumentate le tariffe dei rifiuti e dei trasporti, tolti gli uffici postali, consegnata la posta anche due giorni alla settimana, ma dove si posiziona un mostro che nel passato ha prodotto di molto puzzo e disagio alla vallata della Lima provocando danni economici enormi agli operatori turistici ed alla vita della Valle della Lima. Ci batteremo in ogni sede contro chi vuole riproporci questo delirio. La parte umida dei rifiuti ce la possiamo trattare da soli anche al 100%. Se lo Stato italiano è così all’avanguardia nel trattamento dei rifiuti e nella produzione di energie rinnovabili, eroghi dei finanziamenti per trasformare ogni tetto in una centrale solare termica ed elettrica, invece di installare fabbriche di puzzo in una Valle il cui scopo di produzione economica deve essere la BELLEZZA ed il turismo. Non ci sfugge inoltre e non per ultimo, la visione delirante d’insieme della Regione Toscana, che con la scusa di voler trattare in Regione tutto il ciclo dei rifiuti, ci sta per propinare, a pochi chilometri di distanza da Tana Termini, un altro gioiello: il “pirogassificatore” della KME di Fornaci di Barga, che dovrebbe, impianto probabilmente unico al mondo, bruciare gli scarti delle lavorazioni delle cartiere. Sono convinto che l’impianto di Fornaci di Barga e quello di Tana Termini siano parte di un unico progetto. Ci uniamo alle giustamente fortissime proteste della popolazione della Garfagnana contro questo disegno scellerato. Il Sindaco di San Marcello Piteglio ha dichiarato sulla stampa che entro fine Novembre avrebbe convocato un incontro con la popolazione. Visto l’imbarazzato ritardo, e visto che il rappresentante della società che vuole comprare l’impianto frequenta normalmente gli uffici comunali avendo addirittura presentato, parole dell’ing. Vannucchi, un disegno del progetto, e noi ancora ci chiediamo come fanno ad essere così sicuri questi signori di fare quello che vogliono, mentre noi invece non sappiamo né il nome di questo signore né il nome della società, chiediamo a gran voce che questo incontro abbia luogo al più presto.

Carlo Vivarelli, segretario Nazionale del Partito Indipendentista Toscano

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=58973
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