COSÌ MUORE LA DEMOCRAZIA: PRIMA NEL RIDICOLO, POI NEI FISCHI E INFINE NEL SANGUE.

• Secondo Platone e Aristotele, massimi filosofi fondatori della nostra civiltà greco-cristiana che l'hanno provata, la democrazia è destinata prima alla decadenza, poi alla anarchia e infine alla tirannide, perché la mediocrità della maggioranza prevale sempre sulla competenza dei migliori.
• Quando uno Stato, si copre di fango accettando di farsi servo di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango;
• Quando l’unico rimedio contro il favoritismo consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici;
• Quando lo Stato retto a democrazia, con l’aiuto di politicanti inquisiti costretti a comprarsi l’immunità con dosi sempre massicce d’indulgenza verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria, si ubriaca di libertarismo idiota confondendolo con la vera giustizia;
• Quando le chiacchiere dei politicanti opportunisti (Metà degli attuali parlamentari hanno già cambiato casacca e partito) prevalgono sulla competenza, l’esperienza e la coerenza, vendendo fumo al posto dell’arrosto al popolo, al fine di ottenere consensi e voti;
• Quando il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in alcun conto l'autorità dei maestri, mentre tutto si mescola e si confonde nella tolleranza e nella stupidità ugualitaria;
• Quando il padre si abbassa al livello del figlio, viziandolo per non essere respinto, mentre in cuor suo lo stesso figlio disprezza il padre per la sua pavidità;
• Quando la moglie non accetta l'autorità del marito sulla famiglia, anche perché i politicanti accecati dalla loro stupidità priva di buon senso e di etica dello Stato gliela hanno tolta, dividendo così la famiglia con tutte le conseguenze derivate sui figli, che spesso si auto-distruggono ubriacandosi nelle discoteche o drogandosi, fino a farli diventare giudici delle loro contese;
• Quando la donna è considerata intercambiabile con l’uomo, fino ad entrare nei corpi armati dello Stato senza necessità vitale, per combattere o mantenere l'ordine con l'uso della forza, concedendosi non di rado soprattutto agli ufficiali;
• Quando il livello di depravazione e stupidità sociale arriva al punto da sposare gli omosessuali, o permettere oscenità di ogni genere, quale diritto concesso dalla nuova civiltà di sinistra;
• Quando si dà più importanza ai cani che ai figli non ancora nati, sterminandoli ancor prima di nascere per non doverli poi mantenere;
• Quando il cittadino è costretto ad accettare che i migranti possano subito acquisire i diritti dei nativi, se non precederli, senza tener conto che i loro padri hanno contribuito con grandi sacrifici ad edificare lo Stato, e senza considerare il loro grado di civiltà, soprattutto se la loro religione contrasta violentemente quella cristiana, grazie alla quale l'Italia sopravvive col turismo storico-artistico-religioso;
• Quando i rifiuti si ammassano ai margini delle strade perchè le mediocri leggi dello Stato impediscono di sgombrarle rapidamente;
• Quando la Chiesa, vero collante della società, attratta dalla democrazia scende dai gradini che la separano dal popolo dei fedeli, per poi essere disprezzata per mancanza di autorità morale;
• Quando i politicanti, responsabili dello Stato, tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi, in nome di una falsa libertà che divora e corrompe ogni regola e ogni ordine, c'è forse da meravigliarsi se l’arbitrio si estenda a tutto e che dappertutto nasca l’anarchia e penetri nelle case private e perfino nelle stalle (animalisti)?
• In un ambiente siffatto, il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà dal pericolo del despotismo, dove l’autorità dello Stato è sostituita con l’arbitrio e la tirannia?

G.S.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=58998
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