Come nasce la rivolta dei gilet gialli? Un tipico governo statalista dell'Europa continentale è a caccia di soldi; cosa meglio che inventarsi una nuova tassa sulle automobili e una bell'aumento delle tasse sul carburante? Questo aiuterà anche a camuffare la tassa da ecologismo. Perfetto. Ma chi va a inc.. pardon danneggiare la nuova tassa? Chiaro i francesi dei dipartimenti periferici, quelli con estensione quadrupla di una provincia come Lucca e al cui interno la città più popolosa ha meno di 50.000 abitanti. In questi dipartimenti non si può lavorare senza utilizzare l'automobile. L'automobile non è un bene di lusso, ma una necessità e non ci sono soldi per comprarne una nuova ed 'ecologica'. Scatta allora, inevitabile e sacrosanta, la rivolta dei già fottuti. La rivolta di quelli che fanno andare avanti la Francia, di quelli che non sono chic, non sono di Parigi, non sono un bel nulla. Si tratta di una rivolta contro l'aumento delle tasse. Una rivolta liberale e liberista. Una rivolta contro lo stato ingordo. La risposta del presidente radical chic di Parigi è sprezzante. Le nuove tasse non si toccano e voi, siete dei retrogradi che lottate contro l'ambientalismo del governo. Dare del retrogrado anti ambientalista al contadino che vive in campagna, usa l'automobile per lavorare, abita in mezzo al verde e deve sopportare anche i lupi può essere pericoloso quando l'accusa viene da un parigino con il culo ritto, che consuma energia a sfare e non saprebbe neanche zappare un campo. Quindi la rivolta monta e si infiltrano violenti e spaccatutto (i famosi casseurs), il governo, dopo un paio di settimane di rumba va pienamente 'in caona'. A questo punto cosa ci si aspetterebbe? Il ritiro delle tasse direte voi. Eh no miei cari, il presidentino propone uno zuppone di promesse pieno di sussidi, pensioni e affini. Della serie: NON LASCIO I VOSTRI SOLDI NELLE VOSTRE TASCHE, MA SARA''IL GOVERNO A DISTRIBUIRVI SUSSIDI. Ecco qua che, tra rivendicazioni fantasma comparse su internet e la finezza del governo francese si arriva alla statalizzazione della rivolta. Non avremo uomini LIBERI, che ottengono dal governo che i loro soldi, il frutto del loro lavoro, sia lasciato, come giusto a loro disposizione, ma una plebe dipendente dai sussidi dello STATO. Addio tea party alla francese...ah già, ma il Boston tea party aveva dato inizio a un'altra rivoluzione....una rivoluzione senza sanculotti, ma soprattutto SENZA IL FINALE NAPOLEONICO.

UN LIBERAL LUCCHESE