LO SDOGANAMENTO

Trenta o quarant'anni fa in molti pensavano: 'zingari di m....'. Ma trenta o quarant'anni fa una cosa del genere si poteva pensare, dire in famiglia o al bar...al bar senza strepitare troppo, ma non in altri luoghi. Certo gli zingari erano additati quale esempio educativo/negativo in tante famiglie. A me, da bamoretto, se tornavo a casa impolverato (all'epoca i bambini non avevano i telefononi e giravano assai il mondo) dicevano frasi del tipo '..sei concio che sembri uno zingaro!' e simili. Dato che abitavo a due passi dal fiume era ovvio l'avvertimento di stare attento agli zingari e così via...La vecchia politica però non avrebbe mai accettato frasi dure pubbliche contro gli zingari o altri gruppi etnici. Tutta la vecchia politica, non solo i comunisti, ma anche i democristiani, socialisti, ec., ec. Gli stessi post fascisti (i missini all'epoca) proferivano certe espressioni in qualche loro adunata, ma le consideravano sconvenienti nei consessi politici e nei dibattiti, se non altro per evitare di sentirsi dare dei razzisti.

Lo sdoganamento dei termini aggressivi iniziò, guarda caso, dopo tangentopoli, quando la Lega, allora bossiana, prese a pronunciare pubblicamente discorsi espliciti nei confronti dei 'terroni' (oggi passati di moda...abbiamo altri spauracchi!!). Da quel momento, anche grazie ad internet, è stato tutto un salire (o meglio sarebbe dire scendere) di tono, dalle magliette di Mr CIM (il ministro Calderoli), all'odio per gli 'islamici', fino a tutto il diretto e propagandistico lessico salviniano in materia di immigrati africani. A questo punto, di sdoganamento in sdoganamento siamo passati ai fascisti in strada a dar fuoco agli automezzi e a minacciare altri cittadini di etnia Rom o ai comuni che cercano escamotages per buttar fuori i figli degli immigrati dalle mense scolastiche.

Dallo sdoganamento del linguaggio si passa, inevitabilmente allo sdoganamento dei comportamenti. Mi viene allora in mente il ragionamento che gli israeliani fanno in merito all'Iran. I leaders iraniani spesso e volentieri proferiscono a parole propositi di cancellare Israele dalle carte geografiche. Israele risponde in modo durissimo a tali minacce e fa intendere di esser pronta anche ad attacchi militari preventivi. Molti osservatori e politici occidentali invece fanno notare che i discorsi degli iraniani sono propagandistici e non comporteranno fatti concreti. A questa osservazioni gli israeliani rispondono che anche Hitler minacciava di far fuori gli ebrei nel 1933. I politici europei pensavano o trovavano comodo pensare che fosse solo propaganda....poi si vide com'era andata! Quindi lo ripetiamo, ATTENZIONE, dalle parole, quasi sempre, si passa ai fatti.


UN LIBERAL

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59224
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