Sorprese elettorali

rubrica a cura di Claudio Riccardi

Mi domando se ci saranno sorprese elettorali; onestamente non credo che ci siano tanti spostamenti e le aspettative saranno deludenti.
Per le amministrative sono 20 i comuni nella provincia di Lucca che andranno al voto il 26 maggio di cui ben 14 in Garfagnana. Per quanto riguarda i risultati elettorali, nei comuni importanti come Capannori, Castelnuovo Garfagnana, Pescaglia e Stazzema dove i sindaci, che sono al primo mandato, avranno gioco facile per essere rieletti al secondo anche perché le alternative presentate sono improvvisate all’ultimo momento e non propongono un progetto politico fortemente radicato e alternativo con coalizioni che non sono costruite su esperienze e attività politiche maturate all’interno dei consigli comunali, nelle sedi dei partiti, nelle associazioni territoriali e con la comunità in genere.
In altri tempi nelle sedi dei partiti i dirigenti ricordavano agli iscritti e attivisti che la campagna elettorale inizia il primo giorno dopo i risultati elettorali e gli spronavano ad attivarsi subito perché non si improvvisa all’ultimo momento una candidatura ed un programma elettorale che possa essere credibile, proponibile e convincente.
Per quanto riguarda le elezioni europee penso che l’unica cosa certa sarà una percentuale molto alta di astensione al voto, schede nulle e bianche.
L’Europa è sempre molto distante, e così non piace come governa e come non governa. Le maggioranze/alleanze e gli interessi internazionali dei vari paesi andranno a determinare in parlamento, le presidenze, le commissioni ed i molti organismi europei: ma sono dinamiche poco comprensive al cittadino.
I programmi elettorali presentati sono banali, non danno certezze: sono slogan. Le maggioranze si giocheranno le spartizioni a colpi di interessi di parte (finanza, lobby e partiti) ma non certamente per gli interessi dei cittadini e del paese che dovrebbero rappresentare.
E’ prevedibile che la Lega prenderà più parlamentari, i M5S più o meno gli stessi, il PD e F.I. perderanno qualche seggio e gli altri: FdI, Sinistre ed altri cercheranno di avere qualche rappresentante per dire di esserci.
Sicuramente il Partito vincente, con dispiacere, sarà del “non voto”, dei delusi, degli svogliati, di coloro che non si sentono rappresentati né prima e né dopo; non si sentono di lottare, di appassionarsi e di votare per nessuno.
La vera lotta purtroppo è quella del quotidiano, alla pressione fiscale, alla mancanza del lavoro, dallo sviluppo all’ingiustizie sociali, dalle problematiche ambientali alla sicurezza personale, dai servizi pubblici inefficaci alla corruzione inarrestabile e fra le priorità la certezza di una buona sanità che garantisca oggi e nel futuro una assistenza sempre più adeguata e sempre più al passo con la ricerca, sperimentazione e innovazione.
Sorprenderebbe se tutto questo venisse risolto a Bruxelles ed a Strasburgo dopo il 26 di maggio.

Claudio Riccardi

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59316
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