Di Maio come Achille Lauro?

Pensandoci bene credo che di Maio, da buon napoletano, con tutte le sue regalie al popolo a cominciare dal reddito di cittadinanza abbia avuto emulare un grande maestro suo compaesano ormai scomparso da anni ma certo non dimenticato dai suoi concittadini napoletani: Achille Lauro.
O''Comandante, il soprannome che Lauro si era guadagnato da armatore, faceva campagna elettorale dentro la pancia del popolo: i mitici banchetti in cui si distribuivano pacchi di pasta da 1kg sono ancora una leggenda popolare a Napoli, così come le banconote tagliate a metà e i dollari di piccolo taglio distribuiti alla cittadinanza. Achille Lauro faceva politica 'con le scarpe spaiate': distribuiva ai comizi centinaia di scarpe sinistre e finiva il paio consegnando le destre solo dopo il voto.

Come già detto, però, fra i due c'è almeno una differenza: Lauro lo faceva con i soldi suoi (e poi fallì), il nostro vice premier (mi scappa da ridere a chiamarlo così) invece lo fa con i soldi nostri (e lui non fallirà sicuramente) inchiappettando il futuro nostro e dei nostri figli per anni e anni.
Votatelo il suo partito mi raccomando ! un bel 'pacco napoletano'

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59336
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