Elezioni: le considerazioni di Maurizio Bianconi.

Rubrica a cura di Claudio Riccardi

Le considerazioni di Maurizio Bianconi.
Ho ricevuto le considerazioni a caldo sui risultati elettorali dall’ avvocato Maurizio Bianconi ex parlamentare e consigliere regionale di Alleanza Nazionale- oggi un pensiero in libertà senza tessere di partito.
Bianconi dice
“O E ’consolidato che il partito in auge ottenga risultati ottimi nel voto europeo.
“O, PC che superò DC, F.I. oltrepassò il 30%, la Bonino, non ricordo, se al 12% o 18%, e la Lega segue questo schema tradizionale.
“O Hanno corso tutti per Salvini e lui ha tirato le reti (media, magistratura, detrattori, fissati antifascisti, Berlusconi e la stessa Meloni che l’accreditava come alleato). Inoltre quando il vento tira da una parte non lo puoi fermare con le mani.
“O In realtà la Lega rappresenta il classico mix di fanatici, di seguaci del meno peggio, mixati da una comunicazione che si è rivelata migliore delle altre.
“O E’ ragionevole prevedere- continua Bianconi- lo sgonfiamento del fenomeno a medio termine fra promesse inevase, bulimia comunicativa e deficit di classe dirigente sul territorio, dall’Emilia a scendere ed altro.
“O, Il M5S è in crollo verticale, per molti evidenti motivi, primo fra tutti il flop della promessa dello stipendio senza lavoro, sullo stile Gava, De Mita, Gaspari-
“O La tenuta e la ripresa del PD, dovuta al riassemblaggio dei pezzi sparsi- allo spompamento del bluff grillino - che non va visto con dispiacere: meglio trovarsi a Sx una forza che rispetta i fondamentali che una manica di scappati da casa e comunque una bella rissa a Sx è sempre una bella boccata d’aria pura.
“O Forza Italia è entrata di diritto nel ricovero dei piccoli partiti, dopo aver succhiato le infinite energie del Vecchio Malefico fa piacere- sottolinea Bianconi- ma rischia di diventare inutile.
“O Infatti la crescita di FdI, che si avvicinano al ex Moloch, renderanno più problematico un eventuale tentativo di riaggregazione; da me auspicato -ricorda Bianconi-
“O La Meloni vorrà un trono più comodo anziché sciogliere la compagnia e rimescolare tutto
“O, In più, una riaggregazione stile Toti che rischierebbe in questo clima di disarmo e di fuga scomposta dei servi e dei ruffiani, di diventare una specie di zattera della Medusa: inutile e nata morta.
“Io resto del mio parere- conclude Bianconi- O tutti a casa, O un programma chiaro di 10 cose: gambe in spalla e recupero dei voti dei veri vincitori cioè il 46%: chi non ha votato (nulle e bianche), dei senza casa, di gente one by one- sorride sarcastico Bianconi-: Lo 0,37% del Partito Pirata lo prenderanno sempre.
Ritengo che queste considerazioni dell’amico Maurizio ci fanno riflettere non solo oggi a caldo ma anche nel immediato futuro.


Claudio Riccardi

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59342
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