Le criticità al Pronto soccorso

'Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere: da mesi sosteniamo che al San Luca ci sono criticità al Pronto soccorso, così come in altri reparti, ma finora ci hanno dato dei disfattisti. Adesso il sindaco Tambellini e il direttore di dipartimento dell’emergenza e urgenza invocano una soluzione a causa del poco personale: che dire, buon giorno e ben svegliati!'. Lo sottolineano in una nota le liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento. 'Probabilmente siamo arrivati al capolinea o passati addirittura oltre - attacca la civica -. Gli stesso esponenti aziendali che ora lanciano un grido di allarme, sono quelli che hanno gestito il potere organizzativo, finanziario e le necessità del personale, imponendo un'organizzazione che si basa esclusivamente sui diktat del presidente della Regione, Enrico Rossi - spiega la civica -. Chi crede di prendere in giro il direttore di Dipartimento quando nel suo comunicato chiede l’ “unità d’intenti di tutte le componenti aziendali e sociali” per superare questo periodo di grande sofferenza? Eppure a è noto che la crisi dei Pronto Soccorso è un annoso problema. Nel 2017 ci sono state due Conferenze dei Sindaci su queste problematiche, che non hanno condotto a fatti concreti. Ricordiamo che fu lo stesso sindaco Tambellini, al pari di oggi, a richiederla, ma pur avendo evidenziato una serie di criticità riguardo ad attese, ricoveri e personale è stato ritenuto che non ci fossero particolari problemi di personale e che le azioni intraprese dall’azienda e la riorganizzazione allora messa in atto avrebbero fatto superare le criticità di oggi. In concreto il sindaco, al pari di ieri, chiede risoluzione immediata ai problemi ma si rivolge agli stessi interlocutori che non hanno risolto i precedenti problemi. Le sue sono solo lacrime di coccodrillo e, temiamo sia l'ennesima presa di posizione tanto per dire qualcosa, senza sostanza, perchè non puo' mettersi conto il Granduca di Toscana, suo grande sponsor'. SìAmoLucca, ricorda come solo pochi giorni fa, nei giorni di campagna elettorale, il nuovo direttore generale Casani avesse elogiato l'organizzazione del pronto soccorso dell'ospedale San Luca. 'Smettete di prendere in giro il cittadino, che è più intelligente di quello che credete e non vi crede più - aggiungono SìAmoLucca e Lucca in Movimento -. La nuova organizzazione non è altro che l’ufficializzazione di una sperimentazione iniziata oltre un anno fa: per l'utente non cambierà niente in termini di attesa della visita (tutti entrano subito all’ambulatorio ma devono attendere il loro turno); di permanenza in barella in attesa di una destinazione definitiva; di pernottamento in barella per mancanza di un adeguato numero di posti letto; di un percorso di cura appropriato, perché il San Luca è un ospedale poco in linea con i bisogni della salute dei pazienti, per lo più cronici, non acuti'. La lista civica SìAmoLucca lancia, ancora una volta, le proprie proposte: 'Va recuperato il rispetto della dignità del malato e di tutti gli operatori, e in un Pronto soccorso divenuto una succursale, “urgente”/ 24ore, dello studio del medico di base, serve rispetto dei criteri sanitari dell’urgenza, e soprattutto bisogna attivare le strutture obsolete al Campo di Marte per una diagnostica territoriale (ecografia/ radiologia/ risonanza magnetica) che già dovevano essere fatte partire 5 anni, prima dell'apertura del nuovo
ospedale'.

SìAmoLucca e Lucca in Movimento

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59347
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