Le novelle di mia nonna.

Mia nonna, per farmi addormentare, mi raccontava le novelle, cominciavano sempre, c'era una volta, un re, un bambino, un orco, oggi direbbe c'era una volta un politico, che un giorno disse, se perdo mi ritiro a vita privata, lui perse ma non smise di fare il politico, anzi non si scuso neanche, poteva dire mi sono sbagliato, ho detto una cosa in un momento di sconforto, invece è diventato senatore e oggi ha formato un nuovo partito, Italia viva. Auguri! Diventerai anche capo del governo, avrai anche successo, perché le capacità ce le hai, per me sarai sempre Pinocchio, almeno fino al giorno in cui dirai, si mi dovevo ritirare come promesso, ma ho cambiato idea, come fanno in tanti. Io rispetto tutte le opinioni, quelle dei bugiardi non le rispetto, perché un giorno, ridira una nuova bugia e se la prima non ha fatto danni, la seconda li può produrre e gravi. Gli uomini soli al comando, o sono campioni come Fausto Coppi, se sono gregari possono rimanere al comando per il tempo che il gruppo gli concede, una volta ripreso, si stacca e rimane solo, ma non al comando, nelle retrovie.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59538
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