Quando hai perso sul piano culturale hai perso tutto

Il populismo antipolitico, dopo aver imposto le scempio delle province, oggi si appresta a demolire la rappresentanza dei territori riducendo il numero dei parlamentari. Si corre dunque come un convoglio impazzito verso un modello istituzionale verticistico e centralista che contraddice mille anni di storia italiana. Come pecore anche i rappresentanti di Lega, Forza Italia, PD, Renziani e Fratelli d'Italia voteranno questa discutibile pseudo riforma accorrendo in maniera stupida ed acefala al gregge pentastellato. In quest'epoca le forze politiche (ho difficoltà a chiamarli partiti) non elaborano nulla e non discutono niente. Le forze politiche, come automi, fanno solo quello che ritengono utile ad accattivarsi il consenso di una massa con la quale dovrebbero interagire, discutere, creare politica, ma alla quale offrono invece solo un prodotto dozzinale tendendo all'applauso immediato o meglio sperando in questo applauso. Ebbene io penso che avere meno rappresentanti in parlamento non sia un risparmio e non sia una vittoria per i cittadini. Si tratta solo dell'ennesimo passo indietro di un sistema in crisi nera.


Massimo Giambastiani - Lucca

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59556
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