Violenza sulle donne.

Leggo stamani sul Tirreno, .marito violento picchia la moglie, la violenta, la costringe a starsene in casa e minaccia di uccidere il figlio neonato. Per fortuna ha avuto il coraggio di denunciarlo è lei è stata portata in un posto segreto, insieme al figlio, con la speranza che lui non la trovi, perché il pericolo ci sarebbe ancora. Io non sono un violento, non sono per la pena di morte, ma non capisco perché certi individui, devono continuare a vivere in libertà. La giustizia italiana é troppo permissiva, trovi un buon avvocato e non fai neppure la galera, così continuera la sua vendetta e quando l'avra sotto tiro, scatenerà tutta la sua rabbia e si parlerà di un nuovo femminicidio, a chi diamo la colpa? Ai giudici? Ai medici che sosterranno la semiinfermita di mente? Questi assassini, prendiamoli, mettiamoli tutti in un isola deserta, gli daremo una vanga e del seme, qualche attrezzo per procurarsi un riparo di fortuna e li devono vivere, fino alla loro vecchiaia, credo gli passerà la voglia di violentare. Sono cattivo? No! Per domare i pazzi ci vuole gli spietati, questi personaggi non hanno diritto di vivere fra la gente, ma isolati, lontani dalle donne, tanto sono inguaribili.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59613
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