FESTA DELLA TOSCANA, NO, NO, NO!!!

Anche quest’anno, come ormai tradizione, PER LUCCA E I SUOI PAESI, il giorno 30 novembre ha posto una corona di fiori al monumento di Francesco Burlamacchi in piazza San Michele. La cerimonia mostra ancora una volta l’opposizione e la forte contrarietà del nostro movimento alla cosiddetta “Festa della Toscana”. Attraverso questa festa e prendendo a pretesto un lodevole atto del despota illuminato Pietro Leopoldo I di Asburgo – Lorena, si vuol imporre a tutta la regione attuale e al popolo lucchese una identità che si fonda nello stato granducale mediceo e lorenese, erede diretto della Repubblica di Firenze ridotta e trasformata in terribile dittatura.
Come sempre ribadiamo di non essere contrari a commemorare un atto del Granduca Pietro Leopoldo I, ma affermiamo anche che vi sono territori oggi in toscana e Lucca è tra questi, che non possono riconoscere il granducato quale elemento storico identitario. Lucca e con lei cinquanta comuni che fanno parte della regione, non fecero mai parte del regno di Pietro Leopoldo. Lucca ha la sua identità più forte e peculiare nella Libertà repubblicana ed è anche erede degli stati monarchici napoleonico e borbonico. Lucca non può riconoscere una festa regionale lorenese e granducale. A Lucca i Lorena, negli undici anni in cui governarono la città, produssero danni devastanti al sistema della cultura e della formazione superiore, danni che hanno avuto effetti ultracentenari sulla società lucchese.
Anche quest’anno, nonostante le gravi difficoltà delle pubbliche finanze, la regione ha trovato nelle pieghe del suo bilancio, ben trecentomila Euro da destinare agli eventi correlati a questa festa artificiale. Proponiamo che dall’anno prossimo questi soldi siano spesi per sostenere le istituzioni culturali che, in tutta la regione si occupano degli studi storici e chiediamo ancora che questa festa sia abolita.





PER LUCCA E I SUOI PAESI

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59620
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