La triste vicenda dell’anziana signora privata dalla Asl dell'assistenza-ricovero

In riferimento ai fatti narrati dai giornali in questi giorni e denunciati dalla figlia dell'odissea della madre in Rsa, per la mancata erogazione da parte della USL 2 Toscana Nord Ovest, del titolo sanitario, chiediamo urgentemente chiarimenti all'assessore Saccardi, circa la situazione finanziaria e della gestione degli anziani in carico alle famiglie.

Siamo rimasti stupiti dell'approssimazione della risposta da parte degli uffici Asl ,in merito alla denuncia dell'anziana in RSA. Non si riportava nemmeno il giusto luogo di ricovero. Ma soprattutto sorprende che un assessore della Regione consideri esaurito il problema con sussidi integrativi per pagare le badanti.
Con tutto il rispetto dovuto a queste figure che sono diventate fondamentali - proprio per l'assenza dello Stato/Regioni - nell'assistenza. agli anziani, ci chiediamo come un amministratore ormai veterano possa dare certe risposte.
Il caso sollevato ha portato ad un'inchiesta da parte del quotidiano la Nazione, che su dati riferiti dagli uffici della Regione,riporta che ci sono ca 900 anziani in attesa di collocazione in strutture sanitarie.

L'indice di vecchiaia, solo per parlare della provincia di Lucca, dai dati ufficiale si afferma oltre i 205. Significa che per ogni 100 giovani ci sono 205 anziani.
Come si può sottovalutare con tanta leggerezza questo chiarissimo dato? Peraltro destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Da tempo poniamo in evidenza l'emergenza sociale derivante dal progressivo innalzamento di numeri relativi a pazienti anziani non più autosufficienti o con disabilità invalidanti.
La politica e il territorio hanno il dovere di interrogarsi per trovare soluzioni idonee e adeguate ai bisogni.
Stupisce davvero la ricetta semplicistica della Saccardi, che tra l'altro si candida a Presidente della nostra Regione, di demandare alle famiglie il carico dell'assistenza.
Ci vogliono spazi adeguati e tempo per assicurare agli anziani un'adeguata presa in carico.
Ben vengano le soluzioni di integrazione alle famiglie, ma non sempre sono praticabili e comportano sacrifici non indifferenti.
Si rendono necessarie una programmazione più concreta e articolata per garantire la continuità di cura e la predisposizione di strutture apposite ,che assicurino anche l'assistenza medica e professionale necessaria.
Ancora una volta sollecitiamo le forze politiche e le istituzioni lucchesi perché gli spazi di campo di Marte ,ancora residui , vengano destinati a tali necessità e a un reparto di riabilitazione integrata.
A Lucca sono ben 47 gli anziani che sono ancora in attesa di una sistemazione dignitosa.
Dove li vogliamo mettere?

Comitati Sanità Lucca (in memoria di Raffaello Papeschi)

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59633
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