LE NOCCIOLE DI SALVINI E LA FOLA DELL'AGROALIMENTARE ITALIANO

Qualcuno su queste pagine si domanda se le nocciole italiane siano sufficienti per rifornire la Ferrero. La risposta è evidentemente NO. Non sono sufficienti. L'Italia importa nocciole, noci, olio, grano, castagne, carni di ogni tipo..... L'Italia ha grandi industrie di trasformazione e produce generi alimentari di qualità, ma salvo rari casi la materia prima è in prevalenza italiana. Se comprate l'olio al supermercato, in gran parte comprate olio spagnolo, se vi fate tagliare un bisteccone dal macellaio, molto spesso mangiate bistecca argentina, colombiana o brasiliana. Se andate a una delle molte sagre di 'mondine', 'ballocciori', 'necci', ecc., che si svolgono sul territorio della provincia di Lucca, in gran parte mangiate castagne turche o cinesi e anche se la farina per i necci è fatta in italia, le castagne secche vengono da chissà dove. Se comprate la pasta italiana e vi fate gli spaghetti mangiate anche grano ucraino o proveniente da posti diversi dall'Italia. Solo nel settore vinicolo esiste un vero agro alimentare italiano, nel senso che il vino italiano è fatto in gran parte con uva italiana. In tutti gli altri settori sarebbe più corretto parlare di alimentare italiano, in quanto di 'agro' ce n'è sempre meno.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59636
Stampa Post