A giro nonostante i divieti rispondono: «Noi ce ne ne freghiamo»

C’è il divieto, ma va a prendere il sole nudo

Lo scovano i carabinieri sugli scogli. E una coppia di rientro da una cena, risponde ai militari: «Noi ce ne ne freghiamo»


19 MARZO 2020

CARRARA. Vita normale. Come se nulla fosse, come se il virus non esistesse e non avesse rivoluzionato le nostre vite. C’è chi ancora esce per correre, chi si organizza e promuove una cena a casa di amici, chi , viste le belle giornate, coglie l’occasione per la prima tintarella. E qualcuno il sole lo prende addirittura nudo per un’abbronzatura integrale. Nascosto dietro gli scogli, si toglie i vestiti e si scalda al sole di metà marzo in barba ai divieti e alla salute, sua e degli altri. A beccare quei furbetti sono stati i carabinieri che in questi giorni hanno intensificat i controlli e che , alle loro richieste di chiarimento, si sono sentiti rispondere nei modi più impensabili: da chi ha raccontato di aver necessità di respirare aria di mare per motivi di salute a chi ha confessato di essere convinto che al mare si potesse andare. Poi ci sono i più cinici, quelli che, beccati al rientro da una cena a casa di amici, ai carabinieri hanno risposto seccamente 'Non ce ne frega nulla del divieto di uscire'.

A Carrara i militari hanno fatto controlli sul mare e in zona scogli e proprio dietro gli scogli hanno individuato diverse persone: avevano pensato bene di utilizzare gli scogli come riparo, per non essere notati. Ma è servito a poco perché i militari li hanno 'stanati' anche lì. Certo pensava che nessuno lo avrebbe scovato un uomo di 57 anni, proveniente da Sarzana, e che adesso si ritrova con un denuncia all’autorità giudiziaria. Infatti, in barba a prescrizioni e divieti per evitare la diffusione del contagio, stava prendendo il sole steso sugli scogli completamente nudo.

Scene simili anche sul lungomare di Marina di Carrara dove i militari del nucleo radiomobile hanno dovuto raggiungere direttamente in spiaggia chi aveva incautamente pensato di stendersi al sole per una 'tintarella' fuori stagione. E anche in questo caso le giustificazioni sono state le più disparate.

A Fosdinovo, un uomo è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione perché si è a lungo trattenuto davanti all’ingresso di un supermercato a Caniparola. L’uomo non si trovava nel punto vendita per fare la spesa o acquistare generi di prima necessità. Si è quindi beccato la denuncia.

In serata, l’exploit di una coppia carrarese che, senza colpo ferire, ha ammesso di 'non fregarsene niente': i carabinieri hanno fermato i due per chiedere se fossero fuori casa per motivi di salute o di lavoro. Ma la coppia, senza troppi problemi, ha ammesso di essere sulla strada di casa per rientrare dopo una cena da amici . Inevitabili a quel punto le contestazione di Carabinieri che hanno spiegato i divieti e i motivi per cui il governo li ha emanati, ma la coppia non ha fatto passi indietro e ha risposto ai militari che a loro 'non frega nulla del divieto di uscire' imposto dall’autorità. A quel punto è scattata anche per i due carraresi la denuncia ai senso dell’art. 650 del codice penale.

Quell’articolo, infatti, impone l’obbligo di rispettare i provvedimenti assunti a turela dell’igiene e della sicurezza pubblica. Proseguono quindi, senza sosta, i controlli di tutti i reparti dei Carabinieri presenti sul territio provinciale per garantire il rispetto delle misure varate dal Governo affinchè, per il comportamento di alcuni, non sia vanificato lo sforzo di tanti cittadini responsabili.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59884
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