Nursind: Occorre fare i tamponi a tutto il personale sanitario

Nursind: “Occorre fare i tamponi a tutto il personale sanitario”

“Molti di loro, in particolare gli infermieri, iniziano a loro volta risultare positivi – denuncia il NurSind, sindacato delle professioni sanitarie – Una situazione destinata ad aggravarsi, se l’Asl Toscana Nord Ovest non interviene immediatamente. Servono tamponi per il personale. Siamo i più a rischio, e vogliamo essere tutelati”.

“Le maschere Ffp2/Ffp3 devono essere cambiate ogni quattro ore, ma in alcuni settori ad alto rischio come il setting E ex chirurgia del San Luca, dedicato a pazienti positivi, non ne è garantita la sostituzione – denuncia il sindacato degli infermieri – Un problema che investe anche i camici idrorepellenti, sia a Lucca che in Versilia: non sono forniti in maniera continuativa”.

“Temiamo che proprio infermieri, medici, ostetriche ed Oss potranno essere i così detti “untori”, cioè coloro che trasmetteranno l’infezione a tutti coloro con entrano in contatto, prima che tali operatori diventino positivi al tampone. Cui saranno sottoposti solo nella fase di sintomatologia eclatante. Solamente allora gli sarà concesso di lasciare la sede di lavoro, dopo aver probabilmente contagiato tutti i pazienti, utenti con cui sono venuti a contatto, senza parlare dei loro familiari, anch’essi non immuni da coronavirus”

“C’è la necessità immediata di eseguire i tamponi a tutti gli operatori sanitari – ribadisce oggi a gran voce il NurSind – onde evitare che siano a rischio contagio e vettori del contagio stesso. Ma la domanda cresce drammaticamente anche fra la popolazione, perché l’aumento dei casi positivi è esponenziale su tutto il territorio provinciale”.

“Nei servizi territoriali, a stento gli infermieri ricoprono l’inarrestabile richiesta di tamponi presso il domicilio degli affetti – afferma il sindacato- C’è un bisogno urgente di una nuova riorganizzazione dei percorsi, che preveda un appropriato utilizzo sia degli operatori sanitari, sia dei dispositivi di protezione e dei tamponi”.

“Una disposizione aziendale che va rispettata – sottolinea il sindacato – per tutelare dal contagio i pazienti da ricoverare, gli operatori sanitari e l’intera collettività”.

“Infermieri, Oss, ostetriche, medici. Ci sono loro ogni giorno in prima linea – continua il NurSind – pur non disponendo molto spesso delle adeguate protezioni sanitarie; pur essendo i primi esposti al rischio di contagio, senza tutela alcuna e con la consapevolezza di poter essere loro stessi un rischio per la collettività. Sacrificandosi con turni aggiuntivi, sia per affrontare l’emergenza in corso, sia per il supporto nella formazione di nuovi assunti per il potenziamento dei reparti di terapia intensiva. Sarebbe doveroso inoltre, da parte dell’azienda, adoperarsi al meglio per mettere a disposizione di tutti i dipendenti il parcheggio del San Luca. Oltre che per rifornirli dei necessari dispositivi di protezione. Ringraziamo a tal proposito la collettività: per il continuo sostegno, le parole di incoraggiamento e le preziose donazioni. Grazie davvero”

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59925
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