Per un rilancio dell'economia

Stiamo attraversando una crisi nella crisi. Dobbiamo superare l'emergenza sanitaria, contenere e limitare il contagio, ma dobbiamo anche intervenire subito sull’economia Italiana che farà fatica a rialzarsi dopo queste settimane di chiusure forzate.

Dobbiamo sostenere il nostro tessuto produttivo, le imprese soprattutto quelle più piccole, più fragili che rappresentano il motore della nostra economia.



In Italia vi sono circa 4.700.000, liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società con fatturato sotto i 50 milioni di euro, per un volume di affari complessivo di 1.650 miliardi di euro.



Serve subito, ora, una straordinaria iniezione di liquidità per salvare e sostenere queste 4.700.000 Partite IVA e Piccole e Medie Imprese Italiane, intervenendo con una procedura celere e semplificata che preveda la concessione immediata da parte di una Banca, a semplice richiesta del privato, di un prestito pari al 25% del proprio fatturato del 2019.

La Banca deve erogare il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating, grazie ad una Garanzia Statale pari al 100% di quanto chiesto dal privato.

Le Partite Iva e le Imprese potranno così riprendere a lavorare in sicurezza, pagando fornitori, dipendenti, collaboratori e potranno anche fare nuovi investimenti.

La somma ricevuta dovrà essere restituita in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a totale carico dello Stato.

Per questa straordinaria iniezione di liquidità lo Stato Italiano dovrà garantire alle Banche circa 413 miliardi di euro per questi prestiti concessi alle Partite IVA e alle PMI. con fatturato sotto i 50 milioni di euro.

Quanto costerà allo Stato questa iniezioni di liquidità ai privati? Lo Stato dovrà accantonare circa 33 miliardi d euro, stimati come necessari per garantire il 100% dei prestiti dati dalle Banche ai privati.



Alberto Baccini, Coordinatore Italia Viva Provincia di Lucca

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59959
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