Sono Raffaella Michelotti, cittadina italiana.

Stamattina, leggo sul quotidiano on line che il Ministro dell’Agricoltura Sig.ra Bellanova ha dichiarato: ”Abbiamo bisogno di immigrati in agricoltura o il funzionamento della catena alimentare sarà a rischio”
Questa dichiarazione ha provocato la mia completa indignazione, peraltro condivisa da molte altre persone a cui ho comunicato questa notizia.
Allora io mi domando, lo stato Italiano, di cui io faccio parte, in un impeto di solidarietà, peraltro pienamente giustificato, ha deciso di corrispondere alle persone in difficoltà un reddito di cittadinanza. Non voglio fare polemica su chi ha diritto e chi invece si approfitta di questo reddito ma, visto che queste persone percepiscono detto reddito poiché non hanno un lavoro, perché, viste le attuali difficoltà denunciate dal Ministro, le stesse persone non vengono arruolate per lavorare nelle aziende agricole dove c’è necessità di manodopera?
Credo che rispettando le opportune precauzioni, lavorare nei campi non presenti particolari rischi.
In conclusione, chiedo al governo dello stato Italiano, di adoperarsi, in un momento di emergenza, per utilizzare tutte le risorse umane disponibili e già remunerate, per aiutare il Ministro dell’Agricoltura a sostenere il funzionamento della catena alimentare, senza il bisogno di ricorrere ad immigrati.
Non mi spiego nemmeno perché dette persone che lo stato giustamente sostiene non possano, anche in momenti non di emergenza, non essere utilizzati per lavori di pubblica utilità.
In fede Raffaella Michelotti

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=59970
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