Sintesi di un disastro umano ed economico

di C.Cristofani

Facendo una sintesi di quanto sta accadendo prendendo i numeri dall'articolo del sole24ore che sono qui pubblicati (Apri il link del pezzo) si scopre (tanto per ribadire) che :
- Il crollo del PIL atteso in Italia ora è dell'ordine del 20 per cento

- Una buona parte di questo disastro economico è autoinflitto perché l'Italia è il paese che ha adottato il “modello Wuhan” di chiusura totale (“total lockdown”), prima e più di qualunque altro, tanto è vero che oggi si parla di “lockdown” all'italiana.

- Nessuno sa con esattezza quale fosse il numero di morti in Wuhan che aveva indotto il governo cinese a questa politica. Ci sono molti report che stimano 10 o anche 50 volte più decessi in quella zona e anche in Cina di quelli ufficiali. Nel resto dell'Asia lo si è evitato e anche in Australia ad esempio. Durante queste vacanze pasquali si potevano vedere folle in spiaggia o in viaggio o nei parchi divertimento in tutta l'Asia mentre da noi si inseguivano a uno a uno con droni chi usciva di casa.

- In Italia siamo circa in 60 milioni, abbiamo 650 mila decessi l'anno e circa 230 mila decessi nel periodo gennaio-aprile e quest'anno, in base ai dati Istat, non si riscontra un aumento complessivo di mortalità rispetto agli anni precedenti.

- Se ci limitiamo a rilevare allora i dati dei decessi nazionali da inizio anno vediamo che, per gli anni precedenti, l'Istat fornisce un totale, dei primi 4 mesi dell'anno di 231 mila morti (arrotondando alle migliaia), parliamo di tutti i morti dal 1 gennaio al 30 aprile in tutta Italia; Quest'anno, alla data dell'ultimo aggiornamento del 13 aprile, siamo arrivati a 191 mila decessi. Per fare un confronto dobbiamo allora stimare quanti saranno allora i decessi nell'aprile 2020 per il quale abbiamo i dati fino al 13 aprile.
Quindi in estrema sintesi: Nei primi quattro mesi del 2020 il totale nazionale che si può stimare intorno a 216 mila decessi sembra essere inferiore a quello dell'anno precedente (232 mila) e alla media degli ultimi cinque anni (231 mila).

- L'obiezione che il lockdown abbia ridotto la mortalità al punto di farla scendere persino sotto la media storica non sembra valida perché quella italiana è la seconda più alta del mondo per il Covid, con 338 morti per 1 milione di abitanti e tanti paesi che non hanno messo tutti agli “arresti domiciliari” come noi (Corea, Giappone, Taiwan, Hong Kong, Australia, Svezia) hanno mortalità inferiore a 90 morti per 1 milione. Anche paesi che hanno applicato una via di mezzo come l'Olanda e gli USA hanno mortalità dimezzata rispetto a noi.

- Ci limitiamo ad osservare che non è la mortalità eccessiva a livello nazionale che giustifica il blocco prolungato dei diritti e della vita degli italiani.

- Dal punto di vista dell'economia italiana c'è una distruzione di reddito enorme

- Dal punto di vista culturale con la chiusura della Università, o meglio la sua trasformazione in università telematica prevista per il prossimo semestre autunnale, il Paese ha deciso di suicidarsi.


Questo articolo che ho preso e sintetizzo nei punti più rilevanti (l'originale è rintracciabile al link ad inizio pagina) ci da l'idea del tentato suicidio collettivo cui ci ha portato una classe politica e dirigente incapace e inadatta a gestire una epidemia come questa.

E con questo chiudo e torno a ripetere quanto avevo scritto nel mio precedente post ( 'Pasqua in tempo di guerra...' -- Apri il link del pezzo )
'Tutelare la vita in via primaria, certamente. Solo uno sciocco direbbe il contrario. Ma pensare che trovare le soluzioni a problemi di così grande complessità sia un fatto ideologico e lasciarlo in mano a chi offre la strada più breve e apparentemente semplice senza valutare opzioni più complesse ma anche più valide a me pare sia stata una follia.'

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60005
Stampa Post