Fidanzi (Italia dei Valori)
Le cure intermedie sono importanti, abbiamo lottato anni per averle a Volterra insieme ad un hospice per poter seguire i nostri cari fino in fondo a casa nostra, e non a Pisa. Due posti abbiamo ottenuto, ci spiega Paolo Fidanzi medico di base di Volterra e Coordinatore regionale dell'Italia dei Valori in Toscana, contro i dieci di Pontedera, in anni di battaglie ne volevamo di più senza risultati. Ora finalmente ne arrivano venti, troppa grazia di S. Antonio viene da dire prosegue Fidanzi, ma siamo contenti. In pratica non sappiamo quanti posti letti di chirurgia per acuti, se resteranno per la chirurgia programmata, non molti puntualizza Fidanzi su un totale di 54 complessivi, su questo bisogna essere chiari, la Regione ha fatto la sua parte e si deve assumere la responsabilità insieme alle ASL e ai medici.
Restano però dei nodi principali, tra i quali il possibile declassamento del nostro ospedale, anche se si evince che i letti di chirurgia per acuti, resteranno occupati per poco tempo, trasferendo velocemente i pazienti in cure intermedie, materialmente e assistenzialmente cambia poco o nulla. Noi dell'Italia dei Valori ci chiediamo come saranno possibili interventi chirurgici ad alta complessità senza letti di terapia intensiva o rianimazione, senza questi, dal nostro punto di vista, crolla tutto l' impianto di rivalutazione e crescita dell'ospedale. Cosi come la possibilità di riproporre un nuovo punto nascita attraverso la presenza di almeno un neonatologo e appunto una terapia intensiva o riabilitazione. Perché noi lo diciamo da sempre che chiudere la pediatria, a parte la ginecologia origine del declino con l' avvento compensatorio dell'INAIL tanti anni fa, è stato un forte segno di disimpegno della Regione verso categorie sensibili e da proteggere come i nascituri e i bambini. Crediamo che sarebbe opportuno sciogliere il nodo dei pediatri reperibili notte e giorno festivi e non festivi. .Le cure intermedie serviranno anche per la Medicina che si prodiga da tempo a baluardo della nostra salute, con medici uomini e donne competenti e spesso messi in difficoltà' dalle situazioni contingenti.
Ecco, per restare alla Sanità, niente polemiche con Pontedera che svolge il suo compito, assegnatagli con grande risultati, non posso esimermi da ringraziare Pontedera per quello che fa riguardo al covid -19, un impegno forte ben organizzato nel reparto bolla e in cure intermedie con professionisti umani e coraggiosi al servizio.
Non deve nascere ci dice Paolo Fidanzi competizione tra Volterra e Pontedera ma cosi, con un impostazione di accentramento della Regione rischiano di non sopravvivere sia Volterra che Pontedera, serve un passo di cambiamento e di sensibilità. Noi c' impegneremo fino in fondo, ci esporremo senza fare sconti a nessuno, e siamo sicuri di poter convincere almeno i prossimi rappresentanti regionale, noi chiederemo al popolo di votarci per esserci fisicamente, di cambiare verso, di dare ascolto alle periferie di considerare il grido di protesta e di speranza di molte persone in tutta la Toscana che fino ad oggi si sono sentite private di diritti fondamentali come la salute, seppur in un contesto regionale di buona assistenza medica, spesso eccellente rispetto al resto della nazione. Vorremmo continuare a chiedere il rafforzamento della rete viaria in tutta l' Alta Val di Cecina, anche per permettere e di rendere possibile un fattivo sistema in rete tra personale medico e paramedico tra Pontedera e Volterra e più in generale per rendere meno isolata la nostra zona dal resto del mondo. Chiediamo il completamento delle strade 68 e 439. Bisognerà vigilare sulle altre attività riabilitative ormai consolidate, come Rems, INAIL e Auxilium vitae, quest'ultima d' importanza vitale per la nostra zona e per tutta la Regione, che nessuno cerchi di depotenziarla a scapito altre realtà emergenti.

Siamo pronti. L'Italia dei Valori c'è e si farà sentire con determinazione.


Paolo Fidanzi
coordinatore regionale idv toscana