La giunta di Pieve a Nievole al lavoro per l’economia cittadina

Diolaiuti “ Contributi agli affitti, aiuti al commercio e sgravi fiscali quello che possiamo fare noi, al resto ci deve pensare lo stato”

Il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti ha apprezzato il contributo che l’opposizione ha voluto fornire in termini di azioni economiche, anche se in ritardo.

“L’interesse verso questi problemi è sempre apprezzabile, ma forse tardivo, visto che l’amministrazione comunale da mesi lavora a queste misure per venire incontro alle esigenze di un sistema economico locale che è ovviamente in grande sofferenza- dice il sindaco Diolaiuti-. Innanzitutto dobbiamo dire che gli enti locali possono solo affiancare lo stato nazionale che in questo momento ha il compito di varare provvedimenti risolutivi per permettere a famiglie e aziende di andare avanti. Su questo punto, le persone devono percepire in modo chiaro questo ruolo nazionale”.


Dal punto di vista amministrativo, il comune di Pieve a Nievole sta producendo un grande sforzo nell’ambito del contributo per gli affitti, della rimodulazione delle tasse locali e per supportare alcune categorie, come i commercianti.


“Per quello che ci compete, stiamo lavorando a modifiche importanti delle tasse locali, con esenzioni e sgravi per chi ha subito gli effetti peggiori di questa emergenza sanitaria, sia per la tari, la tosap e altre tasse ancora, oltre che l’azzeramento degli oneri per i servizi a domanda individuale che sono fermi- continua il primo cittadino pievarino-. Per quanto riguarda il contributo ordinario per gli affitti, ai circa 20mila euro regionali, abbiamo aggiunto circa 60mila euro, che è una bella cifra e quest’anno potrebbe permetterci, in alcuni casi di coprire una percentuale più alta del consueto 60% dell’ammontare del costo di locazione per le famiglie in difficoltà. Anche per i commercianti stiamo studiando qualche incentivo extra-bando nazionale e un uso diverso degli spazi cittadini, proprio per aiutare questa categoria. Il mercato settimanale per ora è limitato al solo settore agroalimentare per disposizioni governative, ma appena sarà possibile, verrà sbloccato anche quello”.


Tutto questo sarà fissato nel bilancio di previsione 2020 che era praticamente pronto a gennaio per essere approvato entro aprile, ma che la giunta ha saggiamente rinviato con l’esplodere del covid-19.


“Non averlo approvato ci permette di fare quegli aggiustamenti necessari – conclude Gilda Diolaiuti- per fronteggiare un momento così delicato”.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60068
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