Due facce della stessa medaglia

E così, nella riffa del centrodestra la Toscana è toccata alla Lega, che come espressione migliore non ha saputo trovare altri che Susanna Ceccardi.

La nostra regione ha già avuto un assaggio della sua capacità politica: prima come sindaca di Cascina, poi come eurodeputata. Il nuovo ruolo di candidata governatrice sarà l'occasione perfetta per farla conoscere a tutti.

Si vede che l'esperienza in Emilia Romagna non è bastata ai leghisti: Matteo Salvini dovrà darsi parecchio da fare per nascondere l'inconsistenza della loro candidatura, come per la Borgonzoni a gennaio. E chissà se la Ceccardi rinuncerà al goloso ruolo di europarlamentare per fare la consigliera regionale semplice, in caso di sconfitta.

Eugenio Giani e Susanna Ceccardi sono le due facce della stessa medaglia. La lega si presenta come forza di rottura ma strizza l'occhio al vero establishment. Quello delle grandi banche del nord e degli affaristi senza scrupoli.

In Giani, invece, si identificano le corporazioni che governano la Toscana da sempre. Si preannuncia un duello apparente tra poteri che non sembrano poi molto distanti. Fateci caso: le affinità sono moltissime. Dalla passione per gli inceneritori a quella per le opere infrastrutturali impattanti come gli aeroporti. Tutto calato dall’alto sulla testa dei cittadini e non certo a loro vantaggio.

Ecco. Esiste una Toscana che non si identifica in questa visione ed è a quella Toscana, quella dei comitati locali, dei cittadini senza voce, che ci rivolgiamo noi. C’è una prateria, al di là dei due partiti.

Giani e Ceccardi sono in definitiva due facce della stessa medaglia: se vincono loro perdono i cittadini.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60125
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