Ricovero coatto in caso di tutela anti Covid

Sono rimasta un po' perplessa nel leggere che il Ministro Speranza valuti la possibilità di attuare il ricovero coatto per chi si rifiuta di curare il contagio al Covid.Veramente nel 2020, in una nazione che si definisce democratica, è questo un provvedimento plausibile? Si perché se il cittadino non ha ancora chiaro che la sua libertà termina là dove viene lesa quella degli altri, significa che l' educazione civica e il ricorso al buon senso civico, non è stato insegnato a dovere.D'altra parte, come leggo in altro post precedente, una buona parte di cittadini e di operatori socio economici, ormai stanno dimenticandosi la normativa in merito alla prevenzione anti contagio.Tanto per fare un esempio venerdì sera i frequentatori dei locali pro movida si comportavano come se tutto fosse finito.Non so se questo succede anche perché l'informazione degli esperti scientifici e dei rappresentanti politici ci confondono un po' le idee con le loro esternazioni contrastanti. Eppure ora è chiaro: Il Covid c'è ancora, dobbiamo usare la mascherina, tutti non solo alcuni, ogni volta che non puoi mettere in pratica il distanziament. È lavarsi le mani spesso Allora prima di pensare al ricovero coatto forse dovremmo sensibilizzare il cittadino a rispettare le norme senza vergognarsi o sentirsi un fenomeno di altri tempi.E soprattutto provvedere a far rispettare queste pur semplici norme che attualmente sono andate nel dimenticatoio.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60137
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