chi vive aspettando muore....

Siamo in piena seconda ondata Covid.
Il governo in difficoltà non vuole ripartire con la chiusura totale tipo marzo, sarebbe un disastro per l'Italia e quindi non aspettiamoci le misure che dal punto di vista sanitario ci vorrebbero, ma che sono inapplicabili stante le condizioni economiche.
I vari fondi europei se ci blocchiamo non si prenderanno, e se li prenderemo comunque poi saremmo costretti a restituirli alle condizioni che ci detteranno altri, quindi da evitare.

Non rimane quindi che affidarsi al senso di responsabilità delle persone.

Si,ma quali persone ? Non certo quelli che ragionano, hanno studiato, hanno sopportato, stanno sopportando una società dove educazione e rispetto per il prossimo e per le leggi sono valori che ogni anno vengono meno.

Ci si rivolge quindi agli altri : a quelli delle movide, delle feste, degli assembramenti ovvero a tutti quegli imbecilli che nonostante in tv non si parli d'altro, continuano a fare quello che sarebbe meglio non fare.
E per bloccarli non si puo''fare altro che mettere DIVIETI, parola che scandalizza molti spiriti liberi e teorici.
Ma perche''invece di VIETARE non si pensa a ORGANIZZARE ?

Prendiamo la scuola, ad esempio le superiori.
Se si va verso la didattica a distanza avremo, a meno che non si decida ancora una volta per la soluzione sconcia del tutti promossi, un anno dove più del 70[[[]]%[]] dei ragazzi dovrà essere rimandato o bocciato, e mi auguro che non si mettano di mezzo presidi e genitori e gli insegnati possano fare il loro dovere, altrimenti andremo verso una Italia di ignoranti.

Li vogliamo allora veramente aiutare questi ragazzi ?
Perché allora non organizzare le lezioni 15 a casa e 15 in presenza , lezioni in streaming in diretta con la classe, limitando quindi il numero di studenti presenti per istituto e che si devono muovere?
Cosa ci vuole ? un PC, una connessione, ed un proiettore.
Chi non ha il PC lo dichiara, o glielo si da o viene di persona.
La connessione dati, per quelli che non hanno internet a casa, dato che tutti hanno il telefonino per chattare, si potrebbe garantire 10 giga gratis al giorno, piu''che sufficiente per lo streaming video di una mattinata, dalle 8 alle 14 facendo accordi con le varie compagnie telefoniche.
Ed il proiettore costa 150€ che potrebbero acquistare risparmiando sulle mascherine e gel che oggi vengono sprecate dappertutto.


Poi il problema non e''solo a scuola, ma e''soprattutto i trasporti. Perché allora non utilizzare tutti i trasporti privati, quelli del turismo e della mobilità privata, che oggi sono fermi, per fare delle corse mirate negli orari di entrata e uscita degli studenti ? Un pullman, uno studente per fila di sedili, l'autista che prende la temperatura quando entrano...ma ci vuole tanto ?
Invece di dargli indennità e pagare la cassa integrazione degli autisti, fateli lavorare!

Fatto questo si puo''pretendere il senso di responsabilità per cui se poi uno studente fuori dalla scuola se ne va a all movida, al rave party, ad ammucchiarsi con altri , se ne frega delle mascherine e si becca il covid, se ne prende la responsabilità e se riesce a seguire le lezioni online bene altrimenti si arrangia.

Ma a chi spetta questa ORGANIZZAZIONE ?
Per me dipende molto dalle condizioni locali, quindi cari Giani e Tambellini, non aspettatevi che il problema ve lo risolva Conte, datevi una mossa!

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60169
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