[Potere al Popolo Lucca] Toscana modello da seguire?

Lunedì il consiglio regionale toscano da poco insediato ha votato quasi all'unanimità (31 favorevoli, 2 astenute e nessun voto contrario) la risoluzione di Fratelli d'Italia che prevede un maggior coinvolgimento della sanità privata in questa fase.

Anche il PD, che poco più di un mese fa chiedeva il 'voto utile' per arginare la destra e festeggiava la vittoria sulle 'forze del male' ha votato in blocco a favore sostenendo che - testuali parole del capogruppo - 'il coinvolgimento della sanità privata è in itinere' e 'siamo per la sanità privata'.

Onestamente si fa fatica a comprendere come sia possibile in questa fase di emergenza sanitaria che ha messo alla luce tutte le lacune di un modello sanitario fortemente privatizzato come quello lombardo e col personale sanitario in sciopero in diverse regioni per mancanza di forza lavoro e turni folli da coprire perfino in caso di quarantena prescritta, anche solo pensare di incrementare la sanità privata anche in Toscana.

Regione nella quale si rivendicava in campagna elettorale un modello di sanità pubblica da seguire in tutto il Paese, ben distinto da quello disastroso creato dalla Lega in Lombardia.

Evidentemente le parole di settembre, come sostenevamo insieme a Tommaso Fattori e alla lista Toscana a Sinistra, erano solo di facciata e nascondevano un progetto non molto distante da quello della Lega anche per la nostra regione.

Sabato a Lucca, Firenze e molte altre città siamo scesi in piazza per chiedere più investimenti in sanità e trasporti pubblici per contrastare l'esplosione del virus e garantire a tutti il diritto alla salute. Due giorni dopo il consiglio regionale è subito andato nella direzione opposta.

Non solo, come se non bastasse il neo presidente Giani ha addirittura parlato in questi giorni di 'polizia regionale' per incrementare i controlli anti-Covid e contrastare la diffusione dei contagi.

Nel frattempo a Lucca tardano ad arrivare i reagenti per analizzare i tamponi effettuati al vecchio ospedale Campo di Marte. Lo stesso vecchio ospedale lucchese viene proposto da settimane dai comitati anche come sede di un reparto Covid aggiuntivo, ma il buon Giani forse ne ignora l'esistenza dopo che il suo predecessore Rossi si era affrettato a riaprirlo lo scorso aprile accorgendosi un po' tardi che evidentemente la sua chiusura per far spazio al San Luca era stata una scelta a dir poco infelice.

Del resto una pandemia si affronta con l'esercito, non incrementando il personale sanitario e i servizi ospedalieri e potenziando i mezzi pubblici per evitare assembramenti… (operazione che probabilmente avrebbe anche scongiurato la tanto discutibile chiusura delle scuole superiori).

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60183
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