Un Natale tragicamente diverso

Natale in coatta solitudine, più intimo, più sereno, più bello. Forse. Ma anche Natale in beata solitudine, da soli in casa con chi ami veramente senza ipocrisie ed obblighi di comodo, finalmente da soli in casa e riuscire a parlare, cosa che abbiamo dimenticato. Natale di disperazione per le persone anziane, sole, che non possono avere la compagnia dei figli e nipoti tutti. Tutti insieme, magari nell'unica occasione di ogni anno e che quest'anno viene tolta. Solo un saluto di circostanza per telefono o magari per i più aggiornati una video telefonata. Ma la solitudine resta. In tutti, anche nelle famiglie più numerose cui cambiano poco questi divieti. Una solitudine ed una tristezza dentro che ti corrode.
Poi c'è il Natale dei Covid, in isolamento o ricoverati, un Natale di dolore e sofferenza sia per chi ne è colpito che per i familiari più stretti per non dire di chi ha perso qualcuno nel peggiore dei modi.
Una Natale con la spada di Damocle del Covid sulla testa di ognuno di noi, magari improbabile e solo frutto di una comunicazione sbagliata. Ma ognuno di noi la sente sopra di se, chi più, chi meno.

Un Natale che genera incertezza e mette paura per il domani.
Già il domani. Quanti sono quelli che non hanno un domani certo. Quanti sono quelli che sanno che dal 1 gennaio oltre alla salute dovranno pensare anche a come togliere la fame alla famiglia. Quanti imprenditori, piccoli o grandi, sanno che non c'è un domani né per loro né per i propri dipendenti e che devono pensare a come ricominciare da zero.

Ma che Natale è quest'anno? Ricordo mia nonna quando parlava delle feste di Natale in tempo di guerra con la gente che era senza lavoro o aveva l'attività chiusa e magari qualcuno al fronte di cui avevano perso le notizie. Non siamo, per stato d'animo, molto lontani da quei Natali.....


ecco, questo è quello che mi è venuto di getto scrivendo, ma poi mi dico 'no, non è così, perché abbiamo alcune speranze, il vaccino, l'immunità di gregge e poi... panta rei'

Ecco, appunto, Panta Rei

Auguri di un Sereno Natale ed un nuovo anno che valga la pena, sperando che questo non lasci dietro di se solo macerie umane ed economiche.

Auguri.

C.Cristofani

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60189
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