Il gruppo Pd in Regione: “Implementare la figura del caregiver familiare”

Covid19 e assistenza soggetti più deboli, Il gruppo Pd in Regione: “Implementare la figura del caregiver familiare”
Presentata una mozione firmata da Mercanti, Melio, Sostegni, Puppa e altri consiglieri Dem

La pandemia da Covid-19 ha determinato una condizione di isolamento sociale e di mancanza degli abituali supporti formali ed informali, mettendo a dura prova la quotidianità soprattutto delle persone anziane, dei disabili e dei familiari che se ne prendono cura. Diventa così fondamentale ricorrere a strumenti di potenziamento dell’assistenza domiciliare. Tra questi vi è la figura del “caregiver familiare”, quale “soggetto che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero di un familiare entro il terzo grado nei casi previsti dall’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/92 che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non è autosufficiente ed in grado di prendersi cura di sé, ed è stato riconosciuto invalido poiché bisognoso di assistenza ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/92 o è titolare di indennità di accompagnamento”.
Per questo la consigliera regionale del Pd Valentina Mercanti, insieme ad altri colleghi del gruppo Dem, tra cui Iacopo Melio, Enrico Sostegni e Mario Puppa, ha promosso una mozione che chiede alcuni impegni precisi alla giunta toscana.
In particolare, la mozione impegnerà la giunta regionale ad “attivarsi in tutte le sedi opportune e mettere in atto ogni azione a livello regionale, per quanto di propria competenza, affinché vi sia una sempre maggiore valorizzazione della figura del caregiver familiare, il cui fondamentale ruolo sociale ed economico è stato reso ancor più evidente dall’emergenza sanitaria da COVID-19”. Inoltre, “a fronte dell’evoluzione dello scenario epidemiologico” dovrà “valutare la possibilità di implementare ed adeguare le indicazioni afferenti la gestione e la continuità della presa in carico di persone con disabilità grave non collaboranti, con particolare riferimento a casi sospetti o confermati di COVID-19, in un’ottica di maggiore coordinamento tra caregiver familiari e sistema sociosanitario e assistenziale regionale”.
«Si tratta di una questione che riguarda molte persone anche in Toscana – spiega Valentina Mercanti – La legge nazionale che istituisce la figura del caregiver familiare risale al 2017 e, secondo quanto denunciato recentemente dalle associazioni delle famiglie con disabilità, non trova una piena applicazione. Vengono evidenziate a livello nazionale, criticità relative ai mancati accessi prioritari per esami diagnostici ai fini dell’individuazione della positività COVID-19, il mancato ricevimento prioritario dei referti attestanti lo stato di salute ai fini della prosecuzione degli interventi terapeutici, l’impossibilità di accesso e permanenza del caregiver familiare in supporto della persona con disabilità nelle strutture sanitarie in caso di ricovero e/o accertamento diagnostico. Speriamo quindi – conclude Mercanti – che questa nostra mozione possa rappresentare un momento di riflessione e di azione su questo tema così importante per la salute delle persone più fragili».

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60198
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