L’amministrazione comunale di Pieve a Nievole toglie tre panchine in piazza XXVII aprile

“Decisione dolorosa ma necessaria, qualcuno non capisce la gravità della situazione”

Dopo che, da alcuni giorni, si susseguivano capannelli e persone nel centro di Pieve a Nievole e ci sono stati controlli da parte della polizia municipale , è stata presa una drastica decisione : togliere tre panchine dalla centrale piazza XXVII aprile di Pieve a Nievole.


Una situazione sotto gli occhi di tutti e addirittura alcuni amministratori comunali, il vicesindaco Salvatore Parrillo e l’assessore Lida Bettarini, sono stati attaccati da un cittadino, che si lamentava proprio dei continui controlli.


La polizia municipale ha verificato, in questi giorni, 6 parrucchieri e due bar, elevando una sanzione per il mancato rispetto delle normative anticovid. I controlli continueranno in maniera serrata nelle prossime ore e l’amministrazione comunale chiede a tutti i cittadini di seguire scrupolosamente quanto previsto dalle normative vigenti, soprattutto nelle aree pubbliche.


“ Mi pare che qualcuno non colga la gravità della situazione, confermata anche da interviste pubblicate proprio stamani su vari organi di stampa che testimoniano di una situazione molto difficile a livello ospedaliero. Tutto questo espone tutti a gravi rischi, visto che a quelli del covid si aggiunge la possibilità di non essere curati per altre patologie- dice il sindaco Diolaiuti-. Nello specifico voglio esprimere solidarietà a Lida Bettarini e Salvatore Parrillo per quanto accaduto. Gli assembrati sono stati più di una volta redarguiti e si tratta di persone quasi tutte di una certa età e quindi ancora più a rischio. Togliere fisicamente le panchine è certamente una decisione draconiana, ma che, assicuro tutti i cittadini, è stata presa con la piena consapevolezza della necessità di interrompere quei pericolosi assembramenti e dare un segnale forte a tutti”.


Per il momento sono le uniche panchine che verranno tolte dalla loro naturale collocazione, nella quale torneranno appena possibile, ma continueranno i controlli su tutto il territorio comunale perché questi episodi non si ripetano.


“Come ha ben sottolineato sul momento Lida Bettarini- conclude Gilda Diolaiuti- siamo noi i primi a essere dispiaciuti di una situazione che priva le persone di una parte della loro libertà e che quindi contrasta con i nostri valori assoluti di democrazia e libertà personale. Il momento è quello che è e ha ragione Lida quando afferma che oggi dobbiamo rinunciare alla nostra totale libertà per ritornare a fare tutto quello che vogliamo senza l’incubo di questa malattia. Tutti dobbiamo fare uno sforzo e rispettare le norme anti contagio”.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60242
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