Ex Manifattura Tabacchi: quanto tempo per vedersi riconosciuto un diritto costituzionale?

Ex Manifattura Tabacchi e partecipazione ad ostacoli: quanto tempo per vedersi riconosciuto un diritto costituzionale?

In merito alla questione della destinazione della ex Manifattura chiediamo condivisione per le scelte da effettuare. La partecipazione trova il proprio fondamento nei diritti costituzionali:
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese» -art. 3 Costituzione-.
Sul tema della 'partecipazione', soprattutto negli ultimi tempi, molto si discute e si teorizza; le scuole di pensiero si scontrano su principi, opportunità, dettagli...
Onde evitare inutili elucubrazioni sul diritto o meno, da parte dei cittadini, alla partecipazione, evidenziamo quanto scritto nell'articolo Terzo della Costituzione che nella sua parte conclusiva, stabilisce il principio, e il fine, sull'argomento.
Il punto, quindi, non è più stabilire, in modo univoco, il diritto alla 'partecipazione' bensì fare un excursus mentale, ognuno in base alle proprie esperienze dirette, su come viene, ad oggi, applicato, e quindi rispettato, tale diritto e se, in caso di mancata applicazione della regola fondamentale, non si possa, e debba, denunciarne le cause e i responsabili.
La Democrazia senza partecipazione è, chiaramente, un ossimoro.
La partecipazione ha una doppia funzione politica: responsabilizza i cittadini, consentendo loro di occuparsi di ciò che li riguarda, togliendo anche gli eventuali 'alibi' di impedimento legale in tal senso; ridimensiona il ruolo delle Istituzioni e dei loro esponenti, siano essi politici o amministrativi, che non devono mai perdere di vista il fatto che essi rappresentano i cittadini senza, tuttavia, sostituirsi ad essi.
L'appello rivolto a tutti noi è, e non potrebbe essere altrimenti, quello di prendere consapevolezza dei nostri diritti e farne uso in modo conseguenziale: la Democrazia è come un giardino, se non ce ne prendiamo cura costantemente e con perizia, viene infestato dalle erbacce.
Qualcuno, prima di noi e con sacrifici enormi, ci ha consegnato una eredità preziosa, delicata e senza precedenti: dimostriamo loro di esserne grati e degni.
Legambiente Lucca
Italia Nostra sez.ne di Lucca e
Rete dei Comitati per la difesa del territorio

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60258
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