Il tunnel Garfagnana Versilia

'Prima di proporre possibilità di nuove strade di collegamento tra la Mediavalle/Garfagnana e la Versilia é fondamentale che ci si sieda per riflettere su quale visione si ha per il futuro di questo territorio. Oggi il parco delle Alpi Apuane, principale volano turistico locale, é completamente ostaggio della monocoltura del marmo e del carbonato di calcio, che sta distruggendo ecosistemi unici e impedendo lo sviluppo di altre economie. Prima di pensare a nuove strade di collegamento tra zone rurali e città, come di fatto é la Versilia, é fondamentale capire che idea di futuro si ha per questa area interna. Fino ad oggi la Regione Toscana ha spinto quasi esclusivamente il comparto lapideo, di fatto impoverendo il resto del territorio e creando disoccupazione, e lasciando gli altri comparti economici con il cerino in mano. Come ci insegnano l'esperienza e la letteratura, collegare una zona forte e ricca con una zona disagiata e fragile porta solo al completo svuotamento e depauperamento della seconda. Saranno i garfagnini ad andare a comprare in Versilia, e non viceversa, e potenzialmente l'ospedale unico della Versilia potrebbe diventare l'ospedale di riferimento della Valle.

Quel collegamento se non legato ad una forte strategia di rilancio territoriale potrebbe diventare la pietra tombale della Valle del Serchio. Senza nemmeno entrare nei potenziali danni ambientali dell'eventuale traforo, per il quale ci riserviamo di vedere i progetti, al momento possiamo dire che senza un percorso di dismissione progressiva delle cave all'interno del parco e rilancio delle economie durevoli locali ogni intervento é solo pura speculazione politica. Il nostro territorio ha bisogno di altri tipi di interventi che aiutino l'economia locale a rialzarsi e ripartire dopo questo duro periodo di pandemia. A questa zona, polmone verde della Toscana, andrebbero riservate politiche che vanno in tutt'altra direzione e rispetto alla mobilità ricordiamo a Giani che in campagna elttorale, noi di Europa Verde, abbiamo presentato un vero e proprio progetto di mobilità leggera per il territorio con collegati veloci, usando metropolitane di superficie, che , come la Aulla Lucca, colleghino tutta la Toscana nord in tempi rapidissimi. Non abbiamo bisogno di realizzare nuovi tunnel, ponti o progetti ormai fuori tempo massimo che vanno a favorire ancora una volta la mobilità su gomma! Questo vorremmo vedere nel PNRR, in linea con le richieste dell'Europa e dell'agenda 2030.'

Così in una nota Eros Tetti referente regionale di Europa Verde e fondatore del movimento Salviamo le Apuane.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60340
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