NO-VAX risponde

Qualcuno in un differente articolo ha invitato i no-vax a porsi due domande.

Una, come mai nelle nazioni con pochi vaccinati il covid è tornato prepotentemente a far vittime.
Due, come mai l'anno scorso in questo periodo eravamo in lockdown e quest'anno, coi vaccini, abbiamo cifre molto meno gravi.

Io, che sono un no-vax, vi offro la mia opinione, condivisa da tutti i no-vax che frequento: i vaccini funzionano. Hanno pochissimi rischi e sono l'unica via per togliere un giorno le mascherine.

Ma allora, ci chiedono coloro a cui spieghiamo ciò, perché non ci vacciniamo?

Per protestare contro il Governo e contro una società che a nostro dire hanno davvero esagerato nelle reazioni al covid.

Il vaccino è terapia genica e sebbene essa non sia dannosa, è una cosa estremamente intima da un punto di vista bioetico e questi dubbi sono stati calpestati citando una necessità condita di terrore irrazionale.

Noi non ci siamo mai ammalati, nemmeno asintomatici (lo sappiamo da alcuni esami recenti), non siamo contro il vaccino, ma contro il modo in cui il mondo ha reagito, come se ci fosse la Terza Guerra Mondiale. Il covid è stato atroce, chi lo nega? Ma non è la Peste. Nemmeno durante la Guerra la gente aveva tanta paura di uscire di casa: qualcuno deve far notare che si poteva reagire diversamente.

Appena cadrà ogni restrizione ci vaccineremo tutti. Quando sarà di nuovo una nostra scelta.

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60387
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