NATO CHE ABBAIA NON MORDE. L'ENNESIMA ENTRATA A GAMBA TESA DI FRANCISCO

Questo Papa latino americano, in materia di guerra tra Russia e Ucraina passa allegramente da uno svarione all'altro e diventa ormai necessario esprimere opinioni diverse da quelle extra vaganti e per altro estranee alla tradizione della fine diplomazia vaticana, che egli propala in interviste ed interventi vari.

Francisco, in un'intervista al quotidiano Corriere della Sera ha detto che '......l'abbaiare della Nato alle porte della Russia'avrebbe spinto Putin a reagire '.....Un’ira che non so dire se sia stata provocata ma facilitata forse sì',......'.

Diciamo dunque in modo diretto e sintetico che la NATO, proprio per evitare la guerra aperta, negli ultimi otto anni ha sempre negato all'Ucraina quello che l'Ucraina chiedeva. Cosa chiedeva l'Ucraina? Di entrare nella NATO ovviamente. La NATO non ha mai dato inizio ad una vera procedura di integrazione dell'Ucraina nella NATO e questo perché era evidente che una tale integrazione avrebbe provocato la reazione russa. Al 24 febbraio scorso, quando Putin ha iniziato la guerra, l'Ucraina non era nella NATO, non era in procinto di entrarvi e non esisteva alcun progetto di dotare l'Ucraina di armi offensive, tanto meno missili nucleari, atte a colpire il territorio russo.

Nella NATO erano invece entrate le nazioni già satelliti della Russia in europa orientale e tre repubbliche ex sovietiche, ovvero Estonia, Lettonia e Lituania. Si da però il caso che la NATO non avesse dispiegato, a tutto il 24 febbraio scorso, alcun missile a testata nucleare né nelle tre repubbliche baltiche, né in Europa orientale. Per cui può anche darsi che la NATO avesse 'abbaiato' ai confini della Russia, ma è certo che essa non avesse in alcun modo tenuto un contegno offensivo o tale da mettere in pericolo la sicurezza della Russia stessa.

Il Papa Francisco, da buon argentino e da buon latino americano, è anti statunitense e anti occidentale e attraverso tale lente deformata legge la situazione in Ucraina e purtroppo la legge male, molto male.

Un minimo di capacità di analisi, che evidentemente il Papa non ha e che evidentemente la diplomazia vaticana non è in grado di infondergli, permette di capire che la guerra in atto è una guerra imperialista fatta per ricollocare, volente o nolente, l'Ucraina nell'orbita russa. La NATO c'entra poco o nulla, mentre c'entrano ovviamente l'imperialismo russo da una parte e la determinazione ucraina a sfuggire al controllo russo dall'altra. Non ci vuole molto a capirlo.

Il Papa però è riuscito a farne di tutti i colori. Prima ha detto 'fermatevi', quando è evidente che avrebbe dovuto dire 'parlatevi' e semmai aggiungere 'Signor Putin si fermi in nome di Dio'. Chiedere di fermarsi a chi è aggredito e non fa altro che difendersi è veramente privo di senso. Poi ha fatto l'uscita folle sulle spese militari decise dalle nazioni europee aderenti alla NATO. Tale uscita rappresenta una indebita ingerenza nella politica interna italiana, tanto più grave in quanto avvenuta mentre il governo doveva affrontare una spaccatura nella maggioranza determinata dal M5S e dalla Lega. La perla successiva è stata la via crucis russo ucraina, cosa in se stessa attinente alla sfera religiosa e inappuntabile sul piano evangelico, ma evidentemente inopportuna proprio nel momento in cui si scoprivano i crimini compiuti dai russi nella battaglia di Kiev. Si ha un bel dire, dai nostri comodi divani di casa, ma come avrebbero preso i cittadini di Marzabotto o di S. Anna di Stazzema una bella via crucis congiunta tedesco italiana in pieno 1945? Il Papa poi dovrebbe anche tener conto del fatto che, bene o male, in Ucraina i cattolici romani e di rito orientale son più di quattro milioni e del fatto che essi sono sempre più infelici e sconcertati per le posizioni di un Papa che non sembra minimamente considerare il dramma di una nazione invasa e colpita da armi letali che provocano migliaia di morti.

Santo Padre, ascolti l'Ucraina e pronunci parole chiare. Abbia la bontà di dire: 'Signor Putin, in nome di Dio, la prego, fermi la guerra!!'.


Un lucchese

Estratto da www.noitoscani.it/post.asp?id=60418
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