In questi giorni , si parla di un migrante Ospite alle tagliate della Croce Rossa portato alle malattie infettive al SAN LUCA perche' aveva sintomi di TUBERCOLOSI IN FASE ATTIVA con tosse , febbre ed espettorato di sangue ;

Essendo stato tra le decine e decine di ospiti migranti della croce rossa alle tagliate , qunti altre persone potra' avere contagiato ? Poi essendo libero di circolare avra' frequentato la nostra citta' , bar e altri posti di ritrovo .

Si dice pure che al SAN LUCA invece di rimanere nelle stanze adeguate del reparto malattie infettive sia uscito , andato al bar ospedaliero creando scompiglio..tanto che per non creare possibili contagi , visto che non stava in camera , sia stato anche CONTENUTO con fasce nel letto ;

Come mai da semplice cittadino dico non si controllano in salute queste persone , prima che i sintomi di tali malattie infettanti siano evidenti , cioe' quando oramai possono essere stati veicolo di infezione ? Nonsarebbe giusto per loro e per chi li ospita di fare esami adeguati prima di poter entrare in strutture di accoglienza con decine di altre persone ? Non ci vorrebbe una zona filtro all'arrivo con i barconi dove fare analisi necessarie ad individuare queste malattie ?

UN CITTADINO lucchese

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allego articolo de LA NAZIONE DI oggi :

È emergenza: malato di tubercolosi e casi di scabbia al campo Tagliate

QUATTRO casi di scabbia e uno di tubercolosi al campo accoglienza extracomunitari delle Tagliate. L’emergenza sanitaria è alle porte, se non già casa. Ma il presidente della Croce Rossa, Enzo Fasano getta acqua sul fuoco: «Nessun allarme – puntualizza –, non c’è motivo di preoccupazione». Di più sul momento non è stato possibile sapere neanche dal direttore sanitario referente, dottoressa Veronica Lodovici, che per avere maggiori informazioni sull’argomento ci ha rimandato– nessuna comunicazione in merito nè per telefono nè per mail – «a un incontro vis-a-vis il giorno dopo».

IL FATTO certo è che (altri) quattro casi di scabbia sono stati accertati e puntualmente diagnosticati alla tensostruttura di via delle Tagliate. E sono stati regolarmente denunciati – come è di prassi – all’autorità sanitaria. La scabbia è particolarmente insidiosa perchè difficile da diagnosticare e anche perchè particolarmente contagiosa. E non sono i primi casi di scabbia che si verificano alla tensostruttura delle Tagliate, dove il numero degli «ospiti» è da spavento: 175 persone è l’ultima statistica fornita dai vertici della Croce Rossa. Una situazione esplosiva. E non rasserena il fatto che uno degli extracomunitari ospiti nei giorni scorsi sia risultato affetto da tubercolosi. Il giovane è stato ricoverato qualche giorno fa nel reparto di malattie infettive del San Luca con i classici sintomi: febbre alta e tosse con emissione di sangue. Le radiografie hanno evidenzato lo stato di avanzamento della malattie nei polmoni e la situazione è seguita da vicino con molta attenzione dal personale sanitario.

LA TBC è una malattia sostanzialmente di «importazione». Circa l’80% della popolazione residente in Africa è positiva ai test della tubercolina, mentre colpisce solo il 5-10% della popolazione degli Stati Uniti. L’emergenza immigrati si fa sentire in tutti gli aspetti. La nuova maxi ondata di arrivi lascia prevedere presenze, in generale, che si attesteranno attorno a cifre più che doppie rispetto allo scorso anno. Risultato: il nostro campo di prima accoglienza alle Tagliate «scoppia». Si va verso la saturazione delle strutture sul territorio, mentre in altre realtà come Milano si corre ai ripari sfrattando i militari per far spazio agli extracomunitari nella caserma Montello. Da noi è la cooperativa So&Co a gestire la stragrande maggioranza delle strutture destinate al ricovero. E i volumi di risorse trasferite e destinate alla causa, complessivamente, sono nella nostra provincia sull’ordine di 10-12 milioni l’anno.
Laura Sartini

Anonimo - inviato in data 12/08/2016 alle ore 14.05.54 - Questo post ha 2 commenti